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Borris, un raro leopardo dell'Amur soppresso con l'eutanasia

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Borris, a 19-year-old Amur leopard Il leopardo dell Amur , uno degli animali più rari del pianeta, si sta avvicinando sempre più verso l'estinzione. L'altro giorno, in uno zoo dell'Oregon , Stati Uniti, Borris, uno dei più vecchi leopardi dell'Amur in cattività, e anche uno dei più rari, che viveva nello zoo, è stato soppresso con l'eutanasia, dopo che la sua salute ha cominciato a peggiorare a causa della sua età avanzata. Al momento della morte, Borris, aveva 19 anni. Nato il 5 maggio 1999, Borris arrivò  a Portland nel 2010 e prima di allora non era mai riuscito ad andare d'accordo con altri membri della sua specie, finché, arrivando a Portland, nei giardini zoologici ha incontrato Kia, l'unica femmina di leopardo dell'Amur che fosse stata in grado di metterlo al suo posto abbastanza da vivere pacificamente. Amy Cutting sovrintende allo zoo descrisse Borris come "sciocco", "amichevole" e "semplicemente un tesoro&

Panda: il mitico animale da oggi ha un "font" tutto suo

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Bene , dopo la grigia domenica scorsa , oggi è il cielo ad essere grigio. In me, per fortuna, aleggia il sole, ed è quello che auspico per tutti voi. Oggi vi parlo di un nuovo "font" di scrittura (il carattere): il Panda, che mira a sensibilizzare il pubblico sugli animali a rischio di estinzione. Il panda è praticamente adorato in tutto il mondo, ma la specie continua ad essere minacciata principalmente perché gli esseri umani stanno costantemente distruggendo il suo habitat naturale. Attualmente sono rimasti circa 1800 creature in bianco e nero e la maggior parte vive nelle foreste di bambù nelle montagne della Cina occidentale. Il bambù, difatti, é la chiave per la sopravvivenza del panda. Come ognuno ha bisogno di consumare un pesante pasto quotidiano che va dai 26 agli 84 pounds (1 Pound = 0.45359237 Kg) al giorno. Con la distruzione del suo habitat naturale questo simpatico animale perde anche la sua casa e il suo enorme pasto giornaliero. Per sensibili

Il fiero lupo d'Abruzzo e l'inqualificabile bracconiere

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I lupi che abitano nel nostro Paese sono troppo spesso vittime dei bracconieri e troppo poco protetti. Investiti, strangolati, avvelenati presi a fucilate, nonostante siano una specie super protetta a livello nazionale e internazionale, anche per la loro insostituibile funzione nel mantenere l’equilibrio ecologico dell’Appennino, i lupi appenninici in Italia sono sempre le prime vittime dei bracconieri. Dal 2013 ad oggi sono più di 80 i lupi uccisi, senza contare che i sistemi ben poco selettivi adoperati per abbatterli mettono a repentaglio la vita di molti altri animali. L'ultimo ritrovamento è stato fatto a Scanno, sul limitare del Parco Nazionale d'Abruzzo. Si tratta di un esemplare adulto di sesso femminile ritrovato dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato nel fiume Tasso, nei pressi di una centrale elettrica. L'esame della carcassa della femmina di lupo servirà a verificare le cause della morte dell'animale. Sembra abbia numerose escoriazioni e ferite l

Il leopardo dell'Amur torna a ripopolarsi

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Secondo un rapporto del dipartimento forestale nella provincia di Jilin , un'importante città della Manciuria meridionale (Cina), e il World Wide Fund for Nature , il leopardo dell Amur, uno degli animali più rari del pianeta sta mostrando segnali di ripresa nel suo ripopolamento. " Grazie alla Cina , che sta facendo enormi sforzi nella protezione delle foreste e nella  repressione del bracconaggio, il grande felino sembra essere in ripresa ", ha detto Jiang Jinsong, un funzionario del Dipartimento Foreste della provincia di Jilin. All'inizio di quest'anno, il dipartimento, in collaborazione con il WWF e la Wildlife Conservation Society , ha svolto un sondaggio sul leopardo Amur nella zona di montagna Changbai. L'obiettivo dell'indagine era quello di confermare l'habitat del felino e la popolazione e fare i preparativi per un'ulteriore protezione. L'indagine, che ha interessato circa 2.000 chilometri quadrati, ha indicato che sei l

Le stragi di elefanti continuano...

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Un grido di aiuto si alza chiaro e forte. Arriva dal profondo dell'Africa dai odono barriti sempre più flebili degli elefanti morenti. A tradurlo in parole Kuki Gallmann , la scrittrice dal cui romanzo "Sognavo l'Africa" è stato tratto un film hollywoodiano. Da 30 anni in Kenia un massacro imponente di elefanti uccisi per le loro zanne d'avorio. Una carneficina che si estende per tutto il bacino del Congo, dal Kenia al Camerun dove solo nelle ultime settimane sosno stati uccisi dai bracconieri almeno 400 elefanti e i rangers che tentano di difenderli rischiano la loro vita ogni giorno. Gruppi di guerrieri armati di kalashinov stanno massacrando centinaia di elefanti in tutta l'Africa centrale. Entrano nella foresta, danno fuoco e uccidono i pachidermi per prelevare le zanne. Situati in cumuli raggrinziti, le parti del corpo mozzate sparse nelle vicinanze, questo è il bilancio terribile del commercio di avorio su quello che un tempo era un branco di elef

Nella giornata dedicata alla salvaguardia delle foreste un pensiero va anche ad un grande missionario italiano

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Oggi 5 giugno, come ogni anno si festeggia la Giornata mondiale dell'ambiente (wed - World Enviroment Day) ,  quest'anno, dedicata in particolare alla salvaguardia delle foreste, e che vedrà svolgere in India  i maggiori eventi in programma per questa 39esima edizione.    Con una popolazione di 1,2 MLD di persone il subcontinente asiatico grava sulle risorse forestali soprattutto nelle areee più densamente popolate, mentre l'eccessivo sfruttamento dei terreni per il pascolo contribuisce  alla desertificazione di vaste regioni. Urbanizzazione incontrollata, industrializzazione, intensificazione massiccia dell'agricoltura sono collegati ai cambiamenti climatici, all'inquinamento, alla perdita delle risorse idriche e  alla deforestazione. Il Wwf ricorda che negli ultimi 10 anni si sono persi ogni anno 5,4 milioni di foreste tropicali in 30 Paesi.                           Ricordiamo che l'estensione delle foreste copre il 31% della superficie terrestre; che son

Una scoperta eccezionale

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Oltre mille specie sconosciute sono state scoperte dal Wwf nella foresta pluviale del fiume Mekong, in Asia. Abitano tutti li da milioni di anni, anche se gli studiosi li davano estinti già da un pezzo, invece la foresta e le paludi del fiume Mekong, il più internazionale di tutti i fiumi asiatici, dove già la scorsa estate era stata catturata una razza gigante, hanno protetto oltre 500 piante, quasi 300 pesci, una novantina di rane, 88 ragni poi lucertole, serpenti... più di mille specie sconosciute, tra vegetali ed animali scoperte in 10 anni dai ricercatori del Wwf. Nell'area compresa tra Cambogia, Laos, Birmania, Thainlandia e Vietnam c'è il ragno predatore più grande del mondo: ha le dimensioni di un piatto piano, zampe lunghe 30 centimetri... Poi il drago millepiedi, che a dispetto del colore rosa, produce cianuro, un veleno che non lascia scampo. Sempre in questa area, nelle zone più incontaminate del Mekong , verso la Thainlandia è stata notata una vipera sconosciut

Animali e piante sconosciute in Vietnam

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Corolle nere, serpenti colorati, orchidee senza clorofilla e farfalle: scoperte nel Vietnam centrale undici nuove specie. Lo rende noto il Wwf . Finora sconosciute alla scienza, le nuove specie provengono da una foresta pluviale della catena montuosa delle Ammanite, tra le ultime foreste umide sempreverdi del bassopiano vietnamita, conosciuta con il nome di " Corridoio verde ". Il luogo si trova nella provincia di Thua Thien Hue, tra il parco nazionale Bach Ma e la Riserva Naturale Phong Dien, e costituisce un vero e proprio serbatoio ecologico per il mondo intero. Ospita il più alto numero di gibboni dalle guance bianche presenti in Vietnam, uno dei primati più minacciati al mondo, altre specie di scimmie come il langur, la tigre, il leopardo nebuloso ed è ritenuto il luogo più adatto per la conservazione del saola o pseudorice, un bovide selvatico scoperto dagli scienziati solo nel 1992. Tutte queste specie , scoperte per la prima volta tra il