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Il buddismo in Mongolia ai tempi dei social, what sapp e instagram...

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Dentro la vita dei "monaci millennial" della Mongolia, che giocano a basket, pregano per 12 ore al giorno e tengono i l destino della loro  religione nelle loro mani.  Il buddismo in Mongolia trae molte delle sue caratteristiche recenti dal buddhismo tibetano dei lignaggi Gelug e Kagyu , ma è distinto e presenta le sue caratteristiche uniche. Il buddismo tibetano è la religione più diffusa in Mongolia.  Esso ebbe inizio con la conversione degli imperatori della dinastia Yuan (1271-1368). I mongoli tornarono ai loro vecchi metodi sciamanici dopo il crollo del loro impero e fu solo nei secoli XVI e XVII che il buddismo riemerse e divenendo la religione di stato dei principi mongoli. I mongoli hanno usato il buddismo tibetano come un modo per unificare il popolo e creare un senso di nazionalismo. Ha incorporato molti simboli e riti sciamanici. La generazione di oggi è la prima a diventare maggiorenne da quando nel 1990 è stata introdotta la democrazia e a tre monast

I Millenials: astrologia e futuro

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Il periodo d'incertezza che si sta vivendo sta producendo uno strano fenomeno socio-culturale-religioso che sta facendo presa soprattutto sui millenials, la generazione nata tra il 1980 e il 2000, che va dai 15 ai 35 anni. Ebbene, questa moltitudine di giovani, molti dei quali alle prese con scuole che hanno perso il fascino di vent'anni prima, con tanti problemi di lavoro e che sembrano una massa di sfigati... chiedono risposte al cosmo. Tra loro sta crescendo sempre di più una familiarità con gli schemi e le posizioni dei pianeti, anche nella terminologia che adottano, per cui non c'è da stupirsi sentirli parlare di "Mercurio retrogrado" e "il ritorno di Saturno" con fiducia e autorità. Sanno che il "segno zodiacale" è un segno solare, e che per stilare una carta astrale bisogna conoscere l'ora esatta e il luogo di nascita, così, per poterne parlare con un minimo di padronanza, argomentando, con uguale riverenza, l'influenza dei