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DUE PASSI PER LE VIE DEL CENTRO

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Questa sera voglio fare due passi per le vie del centro,     chissà che mi accorga di non passarci da tempo.     Diventano sempre più numerosi i luoghi in cui ho vissuto    attimi intensi della vita. Stasera mi sento in vena.     Col bavero alzato e l’audacia di un guerriero,     affronto il freddo glaciale.    Discendo i centotrentasei gradini di Trinità dei Monti,     dirigendomi a passo lento per un tratto di strada.     Non ho fretta.     Passeggiare di notte mi fa star bene.         Mi infilo sotto il Traforo, a quest'ora poco trafficato,  affondandovi all'interno la mia follia.     Percorro il sottovia sullo stretto marciapiede     tra bus e auto che mi sfrecciano accanto.     Ne esco illeso e infreddolito.     Oltrepassata via Nazionale, fatti pochi passi,       mi ritrovo in via del Boschetto,    il quartiere più antico di Roma,    tra stili architettonici e testimonianze     che coprono 25 secoli di storia.    Mi addentro per un vicolo buio in leggera salita.        Sv

Il cappotto di cammello

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Buongiorno e buona domenica. Vi lascio in compagnia di un mio racconto. Spero vi piaccia.   Sono stati anni difficili, quelli! L’Italia era al centro di problematiche internazionali, tanto da mettere in allerta le potenze alleate e in qualche misura la Nato.  Fu presa in considerazione anche l’ipotesi di un colpo di Stato in quanto pareva che il partito Comunista, che aveva sfiorato il successo alle elezioni politiche dell’anno precedente, potesse prendere il potere. Erano i cosiddetti anni di piombo, degli attentati e di vicende nebulose. Come quella della rocambolesca fuga dall’ospedale militare del Celio del criminale nazista Kappler, responsabile dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.  Accadde proprio nell’estate dell’anno in questione. Aiutato dalla moglie, che in visita alla stanza del marito si sarebbe presentata con una grossa valigia dove, dopo aver fatto addormentare i due carabinieri di guardia, v’infilò il coniuge (che per via della malattia contratta pesava meno di cinquanta

Quello che non sappiamo di Cleopatra

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Cleopatra è una delle donne più famose della storia, famosa per la sua presunta bellezza e intelligenza e per le sue relazioni amorose con Giulio Cesare e Marco Antonio. Divenne regina d'Egitto dopo la morte del padre, Tolomeo XII, nel 51 aC, e spesso, grazie alla cinematografia di Hollywood la s'immagina come una femme fatale. Ma per Mary Hamer , scrittrice, ricercatrice e insegnante a Cambridge per vent'anni, la maggior parte di ciò che pensiamo di sapere di Cleopatra è semplicemente l'eco della propaganda romana. Qui, scrivendo per History Extra , Hamer rivela sei fatti meno noti riguardo al sovrano egiziano... Come donna, governante di un paese molto ricco, l'indipendenza di Cleopatra era un anatema per Roma. Inoltre, aveva "sedotto" due dei loro principali generali: Cesare e Marco Antonio; unendosi in seguito con Antonio in una guerra contro Roma. Al di fuori dell'Europa, in Africa e nella tradizione islamica, è stata ricordata in modo

Roma: un pomeriggio nell'indifferenza e nella disperazione

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Ieri Roma centro Stazione Termini. Sembra che ieri, il primo giorno di vero caldo, abbia obnubilato la mente di tanta gente nella Capitale. Camminando da piazza della Repubblica alla Stazione Termini mi sono imbattuto in una serie d'incontri che, sebbene mi abbiano lasciato basito, mi hanno reso felice di poter fare qualcosa per coloro che vivono ai  margini di una società globalizzata che mette sempre più paura. Mentre mi ristoravo con un gelato sulle scale dei portici che abbelliscono la piazza, di fronte alla basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, ricavata da un'ala delle terme di Diocleziano mi si avvicina un tale, camicia corta, un po' affannato che mi chiede 20 centesimi. Io alzo le spalle, convinto di non avere spicci ma simultaneamente prendo il borsellino che avevo nelle tasche posteriori dei jeans e aprendolo vi trovo 2 euro e glieli do. Questi, dopo avermi ringraziato con un gran sorriso sgattaiola via veloce come una lepre, lasciando

I segreti sepolti del primo faro del mondo

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Per 1600 anni, il Faro (Pharos ) di Alessandria è stato un fulcro di innovazione tecnologica e di commercio che ha attirato alcune delle più grandi menti del mondo. Si può  immaginare il sollievo di Cesare, Marco Antonio e molti leader di quei tempi mentre si recavano nell'affascinante e colta città - alcuni per cercare l'ispirazione, altri per ambizioni politiche - quando, dopo un viaggio faticoso e pieno d'insidie per il Mar Mediterraneo videro il Faro,  un faro di speranza e di luce . Per millenni, i fari hanno guidato la strada dei marinai in cerca di un segno di qualche luogo abitato per coloro che lottavano per sopravvivere nel grande mare. Sono stati una fonte di fascino per molti e hanno svolto un ruolo fondamentale nella vita di altri, e tutto per l'intuizione degli uomini che hanno inventato il primo faro, più di 2.000 anni fa. Nel 280 aC, alcuni decenni dopo la morte di Alessandro Magno, fu costruito il primo faro ad Alessandria, in Egitto, guida

Ecco la formula del moto perpetuo

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POST DEDICATO SOPRATTUTTO AGLI SCIENZIATI  Il 20 luglio del 1995 un amico mi volle vedere per svelarmi il suo grande segreto. C'incontrammo alla Piramide, Roma e ci sedemmo in un bar ad un tavolino all'aperto nei giardini vicini. Ricordo che faceva un gran caldo ed il mio amico aveva la camicia sbottonata e sudava copiosamente. C'eravamo conosciuti nel mondo del  multilevel  nel quale io avevo raggiunto la posizione di leader e mi occupavo del mio gruppo. Non lo conoscevo bene. So che era il più anziano ed era in pensione ma partecipava con entusiasmo a tutte le riunioni che si tenevano. In me aveva fiducia e volle mettermi al corrente d'una formula matematica su cui aveva studiato una vita intera. Credo fosse un fisico, uno scienziato, lo si poteva notare anche dal suo fare distratto e dalla costruzione logica dei suoi interventi. Così, tra un Martini e un Pernòd mi raccontò dei suoi studi sul moto perpetuo e, penna in pugno, cominciò a scarabocchiare numeri, par

Summit sul clima di Parigi e Giubileo a Roma: due appuntamenti da brivido

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Le prossime due settimane saranno giorni cruciali per il vecchio continente. In una Parigi provata e sotto attacco da parte degli islamici radicali del Califfato, avrà inizio lunedì 30 il Summit sul clima, che sta impegnando ingenti forze di sicurezza affinché tutto proceda nel migliore dei modi. A Roma, invece, l'8 dicembre avrà inizio il Giubileo straordinario con l'apertura della Porta Santa in San Pietro. Due ribalte internazionali che possono fanno gola ai terroristi dello Stato islamico. Per l'Isis il summit sul clima di Parigi potrebbe essere il vero obiettivo da colpire poichè l'ultima cosa che si vuole è un accordo globale sul clima che, nel corso del tempo, può limitare il consumo globale di combustibili fossili. E questo è sicuramente un risultato che non solo ISIS, ma tutti i principali esportatori di petrolio vogliono evitare. Nel territorio del Califfato, secondo alcune stime, la produzione di greggio è di circa 34.000-40.000 barili al giorno, che

Trovato relitto della Roma imperiale in Sardegna

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Il relitto di una nave romano è stato scoperto nelle acque della Gallura dal nucleo sommozzatori della polizia di Sassari, in collaborazione con la soprintendenza archeologica della Sardegna. La nave, che si trova a meno di 50 metri di profondità, rappresenta un unicum dal grande valore scientifico. Il ritrovamento ha un valore scientifico straordinario: l'imbarcazione, lunga 18 metri, ha ancora integro il suo carico di laterizi. Il ritrovamento, per il suo carico, ha un valore scientifico straordinario. Si tratta di una nave lunga 18 metri e larga 7, carica di laterizi di età imperiale, prodotti nelle officine intorno a Roma. L'eccezionalità è nello stato di conservazione del carico, intatto e stipato come alla partenza.   Fonte: La nuova sardegna Immagine: foto di archivio:   www.telegraph.co.uk

Roma: 2.768 anni, e li dimostra tutti

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Martedì, Roma Caput Mundi, città malandata, che si culla sugli allori di un passato trapassato glorioso, festeggia il suo 2.768 ° compleanno. Conosciuto come il Natale di Roma, la festa di compleanno annuale si basa sulla leggendaria fondazione di Roma da parte di Romolo nel 753 aC. Quest'anno, alle 20.30 del 21 aprile, presso il foro di Traiano , il foro di Augusto e il foro di Nerva , vi sarà la novità dell'accensione di un nuovo sistema di illuminazione.  Tuttavia, le feste di compleanno tradizionali hanno luogo a partire da oggi, 19 aprile. Vi sarà un corteo caratterizzato da 50 associazioni culturali provenienti da 10 paesi diversi, tra cui quest'anno anche Russia e Georgia.  Le associazioni saranno organizzati dal Gruppo Storico Romano, una storica società che, per più di 20 anni, ha portato in vita la storia reinterpretando battaglie , eventi storici, e manifestazioni di teatro antico e danza nel centro della città. Quest'anno il gruppo apre la fe

Roma: un vandalo danneggia la Fontana del Moro a piazza Navona

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La Fontana del Moro della bellissima p iazza Navona a Roma, è un'opera rinascimentale commissionata nel 1574 da Papa Gregorio XII  a Giacomo Della Porta , quando, a seguito del restauro dell'acquedotto "Aqua Virgo", partirono i lavori per una ramificazione secondaria del condotto per servire l'area di Campo Marzio.                             Bernini , secondo la tradizione, nel 1653 modificò il volto del Moro in modo da farlo somigliare alla statua del Pasquino , un popolano che divenne fonte di preoccupazione, e parallelamente di irritazione, per i potenti presi di mira dalle sue "pasquinate", dalle quali emergeva, non senza un certo spirito di sfida, il malumore popolare nei confronti del potere e l'avversione alla corruzione ed all'arroganza dei suoi rappresentanti. Alla sua statua venivano appese, appunto, i fogli con versi satiri (le "pasquinate") .       Il nome si deve al gruppo scultoreo che rappresenta un etiope in

Omaggio a un gigante della Chiesa

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" E Gesù che cercate quando cercate la felicità" (Tor Vergata 2000) Questa canzone, intitolata semplicemente "Padre Santo", che dedico a papa Karol Wojtyla nel giorno della sua Beatificazione , l'ho scritta con addosso una grande tristezza poche ore dopo la sua dipartita da questo mondo, la sera tardi del 2 aprile 2005.  L'ho cantata in pubblico l'anno dopo nella messa della domenica in una chiesa nei pressi di Roma accompagnandomi da solo con la chitarra e col coro dei chierichetti, e mi ha fatto molto piacere sapere che è stata apprezzata. Proporla ora, cantandola così come viene, usando una webcam, la voce e la sola chitarra... è  il meno che posso fare in questo giorno così importante per la figura di questo gigante della Chiesa di Roma, che proprio oggi viene reso Beato in una splendida cornice che solo Roma può offrire . Al grande papa Giovanni Paolo II  by youtube Immagine:   avifaunafree.com